Quei dossier su Gaza: "Notizie pilotate da Iran, Russia e Cina"

Scritto il 19/09/2025
da Anna Maria Greco

L'ex ministro Terzi di Sant'Agata: "L'Onu e le lobby insabbiano i loro finanziamenti per Hamas"

"Bisogna combattere la bieca disinformazione su Gaza diretta da Iran, Russia e Cina". Per il senatore di FdI Giulio Terzi di Sant'Agata, presidente della Commissione Politiche Ue, è "essenziale considerare la lotta all'antisemitismo e all'atroce terrorismo jihadista parte di un percorso per costruire una società degna di questo nome, spiegando come le notizie vengono distorte e aiutando a capire la storia soprattutto i giovani, bombardati da false ricostruzioni dei fatti". L'ex ministro degli Esteri e ambasciatore italiano negli Usa, ha organizzato un incontro anche con ospiti stranieri nella sala Nassiriya del Senato sul tema: "Informazione e verità nel conflitto in Medio Oriente". Al centro i due rapporti presentati dal direttore di UN Watch Hillel Neuer, "Niente da nascondere" e quello sulla gestione del sistema scolastico. Sotto accusa l'Onu e Francesca Albanese, relatrice Onu sui territori palestinesi occupati, che avrebbero "insabbiato i loro finanziamenti da parte di gruppi di lobby pro-Hamas e sarebbero da tempo in stretto rapporto con associazioni pro-Pal in Occidente che sostengono in diverse forme l'organizzazione terroristica di Hamas", spiega Terzi. Inoltre, "emerge un quadro allarmante con le scuole luogo di indottrinamento all'odio e al reclutamento delle giovani generazioni tra le file dei terroristi, sotto l'occhio disattento dell'Unrwa, con numerosi casi di membri di Hamas che ricoprono ruoli dirigenziali nell'agenzia, con programmi finanziati dai governi occidentali".

Dal 7 ottobre 2023, si denuncia, ci sono state "inaudite violenze verbali e fisiche di matrice antisemita, mascherate sotto il lacero velo dell'antisionismo".

Ha collaborato all'iniziativa l'associazione Italia Israele di Savona e la presidente Cristina Franco parla di "uno Tsunami di odio destinato a sommergerci tutti".

In collegamento da Israele la giornalista e scrittrice Fiamma Nirenstein si dice preoccupata per la posizione che prenderà lunedì il governo italiano: "Sarebbe un errore votare all'Onu per lo Stato palestinese, ci si metterebbe dalla parte di Hamas, che nega ad Israele il diritto di esistere".Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha annunciato una scelta più sfumata rispetto ad altri Paesi, l'adesione "alla dichiarazione Onu per la costruzione di uno Stato palestinese". Per Nirenstein, però, l'opinione pubblica è costantemente disinformata e l'esercito israeliano combatte "contro un esercito senza divisa, che si confonde con i civili". Dunque, il vero problema non è il progetto "due popoli due Stati, ma il contrasto a chi vuole l'eliminazione dello Stato ebraico".

Gli altri relatori, come Antonio Stagno presidente Fidu, il rev. Johnnie Moore responsabile Gaza Humanitarian Foundation, Angelo Vaccarezza consigliere regionale ligure sostengono che Hamas controlla ogni informazione, distorcendola, come quelle sugli stop agli aiuti umanitari e i massacri di civili in fila per il pane.

Si parla anche di pressioni, aggressioni, insulti a professori universitari e intellettuali, chiunque non voglia parlare di "genocidio", additato come "complice" delle stragi. Per Stagno la disinformazione, "rientra nella guerra ibrida".