Lacerato dalle inchieste giudiziarie di Milano e Pesaro, il centrosinistra ritrova l'unità sulla Palestina. E le frasi della premier Giorgia Meloni in risposta all'annuncio del presidente francese Emmanuel Macron sul riconoscimento di uno Stato palestinese danno la stura al "campo largo" per cambiare spartito e attaccare il governo su Gaza. "Netanyahu va fermato. E lo ribadiremo nelle 450 Feste dell'Unità in tutta Italia, in cui abbiamo chiesto di organizzare delle iniziative per contribuire ad alzare la voce per dire basta a quanto sta accadendo a Gaza e in Cisgiordania", scrive la segretaria del Pd Elly Schlein. "Riconosco a Macron di aver avuto il coraggio che manca al governo italiano", attacca l'ex ministro dem della Salute Roberto Speranza. Mentre la capogruppo del Pd alla Camera Chiara Braga parla di "ostinazione con cui Meloni non vuole riconoscere lo stato di Palestina". "Meloni isola l'Italia in Europa e la avvicina alla peggiore America di sempre, quella di Trump. E intanto tiene unita la sua maggioranza dove sono note le simpatie per Netanyahu", insiste Braga. La presidente del Consiglio, in realtà, si è detta favorevole al riconoscimento di uno Stato di Palestina, ma non "a monte di un processo per la sua costituzione".
Eppure, ad accelerare, in un'eterna competizione con il Pd, è l'ex premier Giuseppe Conte. "La premier spiega alla stampa - ma senza mettere la faccia davanti le telecamere - che il riconoscimento di uno Stato di Palestina sarebbe oggi controproducente che non è il momento. E quale scusa accampa per giustificare questa miserevole tesi? L'assenza di uno Stato, di un territorio in cui i palestinesi siano sovrani artefici della propria esistenza", si lancia all'attacco il presidente del M5s. Per Conte, quella di Meloni, è solo una "scusa vile".
Poi il leader pentastellato è protagonista, insieme a Fratelli d'Italia, di un botta e risposta sulla foto del bambino di Gaza - affetto da fibrosi cistica e in cura in Italia dal 10 giugno - condivisa sui social proprio dall'ex presidente del Consiglio come simbolo della tragedia umanitaria nell'enclave palestinese. L'account di FdI taccia Conte di "sciacallaggio". Conte risponde, allegando immagini di altri bambini denutriti: "Non ha più senso disquisire di Netanyahu come di un vostro alleato politico. A Gaza è in gioco il senso di umanità". E ancora la controreplica dell'account di FdI: "Chiedi scusa e smettila di fare propaganda con i bambini".
Mentre Nicola Fratoianni accusa Meloni di avere una "posizione vigliacca", Angelo Bonelli partecipa a Londra alla nascita dell'Alleanza Globale per la Palestina. Con lui l'ex leader del Labour Jeremy Corbyn, allontanato dal partito dopo la diffusione di un report interno in cui veniva accusato di antisemitismo e ora in procinto di lanciare una nuova formazione politica. Tra le altre cose fotografato, nel 2014, mentre partecipava a una cerimonia sulla tomba di uno dei terroristi delle Olimpiadi di Monaco '72. Lo stesso Corbyn che, dopo il 7 ottobre 2023, durante un'intervista si è rifiutato più volte di definire Hamas come "organizzazione terroristica". A Londra presente anche l'ex ministro greco Yanis Varoufakis, ad aprile 2024 bandito da una conferenza sulla Palestina in Germania con l'accusa di stimolare "potenziali discorsi d'odio". Con loro l'irlandese Gerry Adams, cui Israele aveva impedito di entrare a Gaza già nel 2014 e il sudafricano Ronnie Kasrils, storico attivista del movimento Bds, in prima linea per il boicottaggio dei prodotti israeliani e per le sanzioni allo Stato ebraico.