Taiwan, Lai fallisce l’assalto ai deputati

Scritto il 27/07/2025
da Redazione

Il presidente voleva destituirne 24 del Kmt

La spallata del presidente taiwanese William Lai e del suo Partito democratico progressista (Dpp) contro 24 deputati dell'opposizione non è riuscita. Gli elettori di Taiwan hanno respinto la proposta di revocarne il mandato e hanno assestato un duro colpo a Lai e ai suoi piani di ripresa, anche se provvisoria, del controllo del Parlamento. I deputati del Kuomintang (Kmt), il partito nazionalista accusato di promuovere legami più stretti con Pechino, hanno respinto l'assalto, in base ai conteggi ufficiali dei voti della Commissione elettorale centrale: nessuna delle tentate "revoche" è andata in porto. E il 23 agosto ci sarà un secondo round elettorale contro altri 7 deputati nazionalisti. Il Kmt, con l'aiuto del Partito popolare di Taiwan e di due indipendenti, controlla lo Yuan legislativo, il Parlamento di Taipei di 113 seggi, di cui solo 51 in capo al Partito democratico progressista (Dpp). Malgrado la vittoria alle presidenziale di gennaio 2024, Lai si è trovato senza più la maggioranza legislativa. L'opposizione ha da allora iniziato un braccio di ferro per bloccare i piani del governo, a partire dal budget della difesa, proprio mentre la Cina ha intensificato il pressing militare e diplomatico contro l'isola, rivendicata come parte "sacra" e "inalienabile" del suo territorio da riunificare anche con la forza, se necessario. Lai è per Pechino un "piantagrane" e un "separatista". A risultato acquisito, il presidente del Kmt, Eric Chu, ha condannato la massiccia operazione di revoca senza precedenti, definita un tentativo "improprio" di presa del potere. "Che questa farsa finisca qui".