Eredità di Armani, chi è il "signor nessuno" che gestiva il patrimonio del re

Scritto il 18/09/2025
da Alessandro Ferro

Un "illustre sconosciuto" con un ruolo molto importante e ben definito nella vita di Giorgio Armani sin dagli Anni Novanta: ecco chi è Luigi Chiapparini

Ormai sappiamo bene che Giorgio Armani ha lasciato due testamenti segreti e consegnati uno il 15 marzo e il secondo il 5 aprile. Quando il re della moda si è recato dal suo notaio, Elena Terrenghi, a partecipare a quell'incontro non c'era soltanto il contitolare dello studio notarile, Ruben Israel, ma anche un'altra persona sconosciuta ai più ma che era legato professionalmente ad Armani sin dagli anni Novanta.

Chi è Luigi Chiapparini

73 anni di Legnano, nel milanese, ne parla il Corriere spiegando che Luigi Chiapparini è un private banker di cui Armani si fidava moltissimo per farlo partecipare nel momento del sigillo del testamento. "Sono un signor nessuno e tale voglio rimanere", ha affermato lapidario quando è stato intercettato per qualche domanda ma di più non ha detto se non che fosse il consulente finanziario dello stilista. Chiapparini ha lavorato in Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza negli Anni '90 e successivamente al Credit Suisse, oggi Ubs. Negli ultimi anni, poi, era lui il private bankcer di fiducia.

Ecco spiegato perché, in un momento di massima riservatezza, Armani avesse scelto di averlo al proprio fianco come testimone e uno dei quattro ad avere avuto il potere di firma del verbale di consegna del testamento: i due notai, lo stilita e il private banker. Da quanto spiegato dal quotidiano di sicuro Chiapparini era presente il 5 aprile, alla consegna del secondo testamento, dove lo stilista ha scelto a chi lasciare beni personali e immobili dal valore di circa tre miliardi.

Anche nel suo Paese, San Giorgio, la gente lo conosce molto poco. Ma come si sono incontrati? Tutto risale agli anni Novanta quando Vittorio Terrenghi li ha fatti incontrare. Chiapparini è davvero uno dei pochissimi che non facesse parte né dei familiari e neanche dei collaboratori del re della moda. "Spesso il mio tramite con Armani era Nicoletta Giorgino", ha raccontato al Corriere: nel dettaglio, Giorgino era solita occuparsi degli affari personali di Armani.

Proprio su Credit Suisse-Ubs, Armani aveva diversi conti dai quali ha destinato alcuni milioni a persone a lui molto vicine: il gestore di quel denaro, dunque, è stato Chiapparini che per anni ha lavorato "nell'ombra" senza la necessità di mettersi in mostra.