Porte girevoli alle Olimpiadi del doping: c'è il sì di Kerley

Scritto il 19/09/2025
da Antonio Ruzzo

Porte girevoli quelle degli Enhanced Games, le Olimpiadi del doping, che consentiranno agli atleti di utilizzare sostanze dopanti senza essere sottoposti a test antidoping e che si terranno a maggio del prossimo anno a Las Vegas. E dove se no? L'ultimo a dare il suo sì è l'americano Fred Kerley campione mondiale dei 100 metri piani, medaglia d'argento ai Giochi olimpici di Tokyo quattro anni fa e medaglia di bronzo ai Giochi olimpici di Parigi nel 2024. Non uno qualunque. Segue un altro "big" il nuotatore britannico Ben Proud, campione del mondo nel 2023, argento a Parigi 2024 e argento Mondiale a Singapore lo scorso mese nei 50 stile.

Decisioni che arrivano come un elettroshock nel mondo dello sport che guardava con giusto disinteresse a questa manifestazione a cui fino ad oggi avevano dato l'ok atleti non più in attività e comunque di retroguardia. Ma l'adesione di Kerley e Proud riapre il dibattito. Le "Olimpiadi del doping" organizzate da Aron D'Souza, un ricco avvocato di Melbourne che vedono la sfida su cinque discipline (atletica, nuoto, ginnastica, sollevamento pesi e sport di combattimento) fanno discutere da sempre. Lo scenario è inquietante, surreale, da fantascienza. Per chi ama lo sport è il peggiore degli incubi, ma nella mente visionaria di D'Souza la sfida è alta: "Questa è la strada verso la vita eterna raccontava pochi mesi fa all'Independent - Sarà il modo in cui realizzeremo tecnologie di medicina che ci regaleranno atleti migliori ma anche uomini migliori".

Sono in molti a finanziare e a scommettere sugli gli Enahanced games a cominciare da Peter Thiel, l'imprenditore statunitense di origine tedesca cofondatore di PayPal che Forbes ha indicato come una delle persone più ricche al mondo. "Nessuno nell'atletica prende sul serio gli Enhanced Games" spiega da tempo Lord Sebastian Coe, responsabile di World Athletics mantre Teevis Tygart, il capo dell'agenzia antidoping statunitense(Usada), li definisce "Una farsa illegale e un pericoloso spettacolo da clown...". Pare uno scherzo, purtroppo non lo è...