La situazione umanitaria a Gaza è drammatica. Ma altrettanto rivoltante è la strumentalizzazione del dolore pur di accusare Israele e il governo guidato da Giorgia Meloni. Il copione è tristemente noto: si riversa una colata di fango sullo Stato ebraico per il genocidio e per la carestia, e si accusa il nostro esecutivo di essere complice dei crimini. Però si chiudono gli occhi di fronte alle responsabilità di Hamas, che usa i civili come scudi umani e opera ricatti sul cibo. Nelle ultime ore la foto del bimbo scheletrico, sparata in prima pagina da Il Fatto Quotidiano, è stata usata come nuovo simbolo per accusare Israele di ridurre alla fame i civili della Striscia. Un'immagine rilanciata puntualmente da Giuseppe Conte, che ora - dopo i dettagli emersi sul piccolo - è finito al centro della bufera.
Il bimbo ritratto nello scatto è Osama. Cinque anni, ridotto a uno scheletro. Una foto agghiacciante di fronte a cui è impossibile restare indifferenti. Ma Il Riformista e Open hanno rivelato che il piccolo soffre di fibrosi cistica, una malattia genetica che compromette l'apparato respiratorio e digestivo. Un dettaglio omesso da Conte e dal Fatto. Ma c'è di più: Osama è stato messo in salvo dal nostro Paese, ricoverato e nutrito in un ospedale italiano. Le sue foto choc circolavano già da aprile; ora sta meglio ed è una splendida notizia.
Eppure Conte non aveva perso tempo per portare avanti la sua propaganda via social. Aveva accusato il governo di "vigliaccheria" per essersi voltato dall'altra parte, per non aver imposto sanzioni a Israele, per aver stretto mani sporche di sangue e per non aver strappato le intese con lo Stato ebraico. Non contento, il presidente del Movimento 5 Stelle - allegando la foto di Osama - si era autoproclamato paladino della civiltà: "Continuiamo a batterci in ogni modo, a denunciare in ogni sede, facciamo e faremo tutto il possibile affinché la tragedia che si sta consumando a Gaza si interrompa e i responsabili, insieme ai loro complici, siano chiamati a risponderne".
La macchina narrativa si è però ingolfata di fronte alle ultime novità. Perché Conte e il Fatto non hanno citato il dettaglio della fibrosi cistica? Certo, le condizioni del piccolo Osama sono sicuramente peggiorate a causa della guerra, ma fino a poche ore fa sono stati diffusi video in cui si vedono centinaia di camion pieni di aiuti umanitari fermi al valico di frontiera di Kerem Shalom. Israele ha puntato il dito contro le Nazioni Uniti: "L'Onu li trattiene, ostacola il flusso efficiente degli aiuti". E poi c'è un altro elemento: l'Italia viene attaccata perché presterebbe il fianco al piano genocidiario, ma è stato proprio il nostro Paese a mettere in salvo Osama.
La strumentalizzazione della foto del piccolo ha scatenato la reazione di Fratelli d'Italia, che ha accusato Conte di utilizzare l'immagine del bimbo per promuovere una vera e propria campagna di disinformazione: "Ancora una volta, Conte dimostra di essere disposto a tutto pur di fare propaganda, anche a strumentalizzare il dolore e le vite altrui. Questa non è politica. È sciacallaggio". Lo stesso ha fatto Giovanni Donzelli, deputato di FdI, che ha puntato il dito contro la sinistra accecata dall'odio politico: "L'Italia è tra le Nazioni che maggiormente stanno aiutando la popolazione civile della Striscia di Gaza. Con fatti concreti, non con speculazioni politiche con le bandierine". Sul punto si è espresso anche il deputato meloniano Francesco Filini: "Ottima notizia! Osama, il bambino palestinese malato di fibrosi cistica, che la sinistra ha ignobilmente sfruttato, sbattendolo senza ritegno nelle prime pagine dei giornali e sui social per fare propaganda contro il governo, sta bene ed è stato curato in Italia".