Giuseppe Conte e i cacicchi (Emiliano e De Luca) fanno saltare in aria il campo largo. E mandano in paranoia Elly Schlein. L'estate per la segretaria del Pd diventa una corsa affannosa con i ras del Pd nel Sud e una guerra di nervi con l'alleato grillino. Conte e De Luca giocano di sponda per mandare Schlein a sbattere. D'altronde era questo il senso dell'intesa siglata tra i due (Conte e De Luca) nella cena romana organizzata grazie alla regia di Goffredo Bettini. Piccola nota: l'attivismo di Bettini per l'incontro romano tra Conte e De Luca ha insospettito Elly Schlein. Il gioco di sponda si nota bene. Lo sceriffo (De Luca) attacca da Napoli, facendo ballare la candidatura di Roberto Fico (che non è la prima scelta di Conte) per la presidenza della Regione in Campania. L'avvocato tiene in freezer Matteo Ricci, candidato Pd nelle Marche. Schlein sognava il 4 a 1 alle regionali in autunno. Se va bene, deve accontentarsi di un pareggio. Anche perché in Puglia, altra regione data sicura al Pd, Michele Emiliano sta sabotando la corsa di Antonio Decaro, riaprendo i giochi a sinistra. In Veneto il Pd ha chiuso il discorso con la candidatura di Giovanni Manildo.
Qui la vera trattativa si gioca nell'altra metà campo. L'uscente Luca Zaia, governatore leghista al secondo mandato, non può ripresentarsi. Fdi vuole la guida della coalizione. Matteo Salvini non fa sconti: votano sei regioni, quindi è chiaro che non posso chiedere tutto dappertutto. La priorità, per quanto riguarda la Lega, è evidentemente proseguire con il buon governo decennale in Veneto, questo è evidente. Il nome (che sta bene a Zaia) è quello di Alberto Stefani. Va sciolto il nodo sulla lista Zaia. In Toscana il Pd non ha ancora ufficializzato la ricandidatura dell'uscente Eugenio Giani.
Anche in Toscana c'è lo zampino di Conte che ha fatto cadere un veto sul governatore Pd. La partita più difficile è nelle Marche. Il M5s ha congelato il sostegno al candidato dem Matteo Ricci, dopo l'inchiesta per corruzione. Mossa che fa fibrillare Elly Schlein che stavolta esce allo scoperto e sfida l'alleato: "Ricci non si tocca". La sfida nelle Marche nei piani della segretaria è decisiva. Alla guida della Regione c'è il meloniano Francesco Acquaroli. Se cade Acquaroli, balla il governo. Ne hanno la consapevolezza anche in Fratelli d'Italia che due giorni fa si è spostata in blocco (con Arianna Meloni) nelle Marche per spingere il governatore uscente. In Campania De Luca vuole (d'accordo con Conte) far saltare la candidatura di Roberto Fico, considerato il nome del sindaco di Napoli Gaetano Manfredi. Bocciato l'ex ministro Sergio Costa. Potrebbe uscire dal cilindro una sorpresa: un prof amico di Conte. Infine, la Puglia: Decaro aveva la strada in discesa. Emiliano si è messo di traverso, vuole correre per il Consiglio regionale. L'ex sindaco di Bari minaccia: "Mi ritiro". Schlein in crisi.