Nuovo flop per la spedizione pro Gaza, che aveva l'obiettivo di rompere il blocco navale di Israele. La nave Handala di Freedom Flotilla e i suoi attivisti sono stati intercettati dalla Marina di Israele e sono sbarcati in mattinata nel porto di Ashod. "A seguire, le autorità locali attiveranno le procedure previste dalla normativa israeliana in materia di rimpatrio", così ha riferito una fonte all'agenzia Ansa. A bordo della nave, tra gli attivisti, ci sono anche due cittadini italiani, infatti l'ambasciata italiana a Tel Aviv, in raccordo con la Farnesina, sta monitorando il viaggio degli attivisti che all'arrivo ad Ashod saranno accolti da funzionari dell'ambasciata che forniranno ai due connazionali l'assistenza necessaria.
"16 droni in 45 minuti vicino a noi su 'Handala', tutti viaggiano da nord a ovest. Secondo gli esperti di ricerca e soccorso questi sono più probabilmente droni israeliani, sicuramente non europei, alcuni dei quali stanno volando direttamente sopra di noi. Stiamo tutti bene per ora", ha pubblicato un'attivista a bordo della barca venerdì. Sabato notte, poi, i soldati israeliani hanno intercettato e abbordato l'imbarcazione degli attivisti, che non hanno opposto resistenza e mentre i militari eseguivano le perquisizioni fischiettavano Bella Ciao. Non è chiaro in che zona di interdizione siano stati raggiunti, perché nella giornata di ieri avevano superato il punto in cui fu abbordata la precedente imbarcazione della spedizione. Poco dopo l'irruzione dei militari, sono state interrotte le riprese live dalla nave: l'ultima immagine trasmessa mostra un soldato sequestrare una telecamera
La nave in queste ore si sta dirigendo verso Israele, scortata dall'imbarcazione dell'Idf. Qui, gli attivisti verranno identificati prima di essere rimpatriati nei loro Paesi di origine. Nicola Fratoianni non ha perso tempo e sui social ha pubblicato un comunicato: "Ancora una volta Israele attacca la Freedom Flottilla per impedire che arrivi a Gaza con il suo carico di aiuti. A bordo anche italiani. Il governo si attivi subito per garantirne l’incolumità e faccia qualcosa, se ne trova il coraggio, per fermare l’orrore e il genocidio". Solite dichiarazioni di pura ideologia da parte dell'esponente di Avs, in attesa che Israele rilasci un comunicato ufficiale. Laura Boldrini, deputata Pd, ha intimato il governo Meloni ad agire "immediatamente per il rilascio dei due connazionali il cui unico intento, insieme agli altri, era portare aiuti e solidarietà alla popolazione stremata di Gaza che il governo israeliano sta sterminando deliberatamente ogni giorno con le bombe e con la fame programmata, voluta, studiata. Un crimine di guerra evidente davanti al quale non è accettabile che la comunità internazionale resti colpevolmente a guardare".