Liquidazioni record per il management

Scritto il 19/09/2025
da Matilde Sperlinga

Nelle tasche del ceo quasi 120 milioni

Ora che gli equilibri di Piazzetta Cuccia sono ufficialmente cambiati, le prime linee manageriali di Mediobanca hanno cominciato ad ammainare le vele, è arrivato il momento di fare loro i conti in tasca. Anche se si tratta di conti provvisori, perchè ben più alto è il numero dei milioni che passeranno di mano. Anzitutto l'ad Alberto Nagel, che proprio ieri ha consegnato la sua lettera d'addio al gruppo, in pochi giorni ha venduto 2 milioni di azioni ricevute quali stock option, gonfiando così il suo conto corrente di quasi 44 milioni. Presto venderà la quota che gli resta per un incasso totale di 70 milioni. Ai quali vanno aggiunti i quasi 50 che riceverà quale liquidazione. Oltre a Nagel, il presidente uscente Renato Pagliaro, anch'egli ai vertici della banca da 18 anni, nel giro di pochissimi giorni ha ceduto un pacchetto di circa 500mila, dei 2 milioni di azioni di sua proprietà, per poco più di 10,6 milioni. Anche Francesco Vinci (foto), dg entrato in Mediobanca nel 1987, il probabile traghettatore verso il nuovo management, ha ceduto un blocco di azioni nei giorni scorsi per 18 milioni di euro. Altre azioni gli restano, che però potrebbe apportare all'Opas di Mps. Negli ultimi giorni, è stato anche il turno di Antonio Domenico Santese, consigliere di SelmaBipiemme Leasing, che ha incassato 33 mila euro, e Giampiero Farina, ceo di SelmaBipiemme Leasing e consigliere di Mediobanca Innovation Services, che ha ceduto azioni per 100mila euro. E questo è solo l'inizio, da qui al 22 settembre sono attese altre vendite.