Buongiorno Valeria, ti scrivo perché leggo spesso la tua rubrica che mi dà sempre spunti interessanti e vorrei sottoporti una questione da cui non riesco a smarcarmi. Infanzia felice, figlia unica, circondata dall’affetto di nonni e genitori. Poi quando avevo 17 anni i miei divorziano. Mio padre è andato via di casa per stare con un’altra donna (la sua segretaria...). All’inizio rapporti molto difficili tra me e questa “signora”, lei molto gelosa, possessiva e mio padre non in grado di metterla al suo posto. Cresco con il meraviglioso esempio di mia madre che mi insegna a non piangersi addosso. Ora ho 37 anni, un compagno, due figli e rapporti con mio padre mantenuti con grande sforzo a causa della “signora”. Ho pensato: ingoio io il boccone ma mio figlio crescerà anche con il nonno materno che se vuole è allegro, ricco di insegnamenti e intelligente. Solo qualche week end visto che il mio compagno ed io ci siamo trasferiti lontano dalle nostre famiglie di origine. Pensavo di aver recuperato un rapporto con mio padre ma un giorno si presenta con questa signora, mi dicono che si sposano e mi chiedono, insieme, di fargli da testimone. Da quel giorno ho avuto molte interminabili telefonate con mio padre e ho cercato di spiegargli che mi sono sempre limitata a “tollerare” quella persona. Lui si ostina a rivendicare la sua scelta e il diritto di comportarsi nel rispetto di lei, quello per me passa in secondo piano. È da due anni che non lo sento, non lo vedo e non riesco a superare la cosa. Ogni tanto gli scrivo ma la sua risposta è sempre deludente. Mi manca tanto ma trovo che il tradimento non possa essere perdonato, non ci riesco e non voglio fare finta di nulla. Ho il sospetto che lui continui a plasmare se stesso sui desiderata della sua accompagnatrice. Non riesco a perdonarlo e a ricucire un rapporto.
C
Cara C, mi sembra che come matrigna le sia toccata in sorte Grimilde. E mi dispiace moltissimo perché trovo intollerabile che qualcuno si frapponga tra genitori e figli. E trovo ancora più insopportabile che suo padre lo permetta perché è con lui che lei ha un rapporto ed è lui che dovrebbe proteggerla. Detto ciò, non lasci spazio alla strega. Si sforzi anche per se stessa, oltre che per garantire un nonno ai suoi figli, di recuperare suo papà. Impari dal luminoso esempio di sua madre. E si faccia forte del fatto che oggi lei ha una SUA famiglia. Ma si arrenda anche all’evidenza che senza suo padre non riesce a stare...